Dominio di un sito web e marchio registrato (magari da altri): che fare?

GDPR Specialist / Digital Law Consultant

Dominio di un sito web e marchio registrato (magari da altri): che fare?

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Se metti su un sito, nella maggior parte dei casi vuoi che le persone lo visitino.

Per fare in modo che le persone lo visitino, occorre essere in qualche modo trovati sui motori di ricerca.

Da qui, tutta una serie di 1001 modi (e forse pure di più) per fare in modo di attrarre il maggior numero di visitatori possibili. Alcuni molto fantasiosi e astuti.

Tra questi c’è anche quello di registrare come dominio del proprio sito internet il nome di un marchio rinomato e molto conosciuto. Quindi tutte le persone che cercheranno sui motori di ricerca quel marchio finiranno sul tuo sito.

Ovviamente questa pratica (c.d. “agganciamento parassitario“) è vietata espressamente dal codice della proprietà industriale. Qualcuno, però, ci prova sempre e di recente la Corte di Cassazione ha deciso proprio su un caso del genere.

Una persona aveva infatti registrato il dominio grazia.net senza che fosse titolare o licenziataria del marchio registrato della famosa rivista Grazia, di proprietà della Mondadori.

La Cassazione anche in questa occasione ha ribadito che:

“la registrazione di un domain name che riproduca o contenga il marchio altrui costituisce una contraffazione del marchio poiché permette di ricollegare l’attività a quella del titolare del marchio, sfruttando la notorietà del segno e traendone, quindi, un indebito vantaggio”.

Ad aggravare la posizione di agganciamento parassitario da parte di grazia.net c’è stato anche l’utilizzo del marchio registrato come meta tag per migliorare il posizionamento sui motori di ricerca.

 

 

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